giovedì 10 gennaio 2013

Nuovo anno, Nuova recensione!


Buondì a tuttiii!!!!
Buon Anno e tante cose meravigliose, bla bla bla, i soliti auguri che tutti fanno. Non sto li a ripetermi anche io, sappiate solo che ve li facico con tutto il cuore!!!

Ed ora nuova recensione!!!

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI


Pubblicato nel 1988, è il terzo romanzo dello scrittore Thomas Harris.
Nel 1991 ne è stato tratto un film di molto successo.

Il caso in questione è quello di "Buffalo Bill", pluriomicida seriale con una passione per le donne abbondanti e per la loro pelle. Le sequestra in varie parti della nazione, le scuoia e le scarica nei principali fiumi Americani, senza un'apparente logica.
A capo delle indagini del caso ritroviamo Jack Crawford.
Crawford crede che il Dottor Hannibal Lecter possa rivelare informazioni interessanti sul caso e sulla psicologia dell'assassino; ma sa perfettamente che non le rivelerebbe a lui, quindi entra in scena il "quasi agente" Clarice Starling. Clarice entra nelle grazie del dottore e barattando informazioni personali con informazioni relativa al caso riesce a trovare una pista.
Nel frattempo "Buffalo Bill" sequestra la figlia della Senatrice Martin, tutte le indagini si concentrano sulla vita della regazza per cercare di capire qual'è il collegamento che la lega al suo sequestratore.
La Starling con il piccolo e grande aiuto del Dottor Lecter devia dalle indagini ufficiali e giunge alla soluzione del caso.
Il libro non finisce qui... Hannibal Lecter ha in mente qualcosa, qualcosa che va oltre ad una cella con vista!

Questo romanzo rispecchia un po' "Il delitto della terza luna", la struttura narrativa è molto simile. Un uomo abbandonato da piccolo, rapporto difficile con i nonni ecc....
Bello!! Ho amato questo libro, perchè adoro Hannibal.
Però, se dovessi scegliere tra Buffalo Bill e Red Dragon, Il secondo è molto meglio. Molto più interessante sviluppato meglio, nella psicologia e nella storia.
Ne "Il silenzio degli innocenti" vine dato molto più spazio ad Hannibal ed ai suoi giochi, ai quali la Starling si presta molto bene e con molta astuzia, le piace giocare con il fuoco.
Ora che scrivo la recensione devo confessare una cosa, forse la celebrità del film ha rovinato un po' questo libro. Ne aumenta troppo le aspettative.
Questa è la mia opinione, mi è piciuto molto, non mi ha stufato, non è stato lento però, non raggiunge quell'apice che ha raggiunto "Il delitto della terza luna".

Voto: 4,5/5 Lo so, lo so, lo so è con un grandissimo dispiacere che ho tolto quel mezzo punto. Probabilmente l'avessi letto per primo gli avrei dato il massimo! Ora devo riguardarmi il film, che non ricordo minimamente, e poi mi butto su Hannibal!!!! Sperando di non dover togliere altri punti!